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lunedì 10 giugno 2013

La Valle dei dimenticati, il libro che visse 2 volte

E’ tornata a vedere la luce La Valle dei dimenticati, seconda fatica letteraria del promettente autore di fantasy Roberto Re. Un’opera che ha incontrato il favore della critica e del pubblico, ma che ha una storia piuttosto travagliata. Interessante la lista di riconoscimenti che ha collezionato: Menzione d'Onore al Premio
letterario nazionale "Osservatorio" (marzo 2012); "Premio speciale fantasy" al Premio letterario internazionale Città di Cattolica (marzo 2012); 1° posto al Premio internazionale di letteratura "Toscana in Poesia" (aprile 2012); - 2° posto al Premio letterario nazionale "Cittadella" per romanzi fantasy italiani editi nel 2011 (giugno 2012); Medaglia d'Onore al Premio letterario nazionale "Città di Parole" a Firenze (luglio 2012); Targa finalista al XXIX Premio letterario nazionale "Città di Cava de' Tirreni" (agosto 2012); 3° posto al Premio letterario nazionale "Il Saggio" di Eboli (Sa) (settembre 2012) e 1° posto al Premio letterario internazionale "Insieme nel Mondo" a Savona (settembre 2012). Un curriculum di tutto rispetto, che però non ha evitato alla Valle di sparire dalla scena proprio sul più bello.
E’ lo stesso Roberto Re a raccontarne la vicenda: “La prima edizione è uscita a fine dicembre 2011 con la Sangel edizioni. All'inizio andava tutto per il meglio: libro stampato nei tempi previsti, la distribuzione cartacea era quella di una piccola casa editrice, con tutte le problematiche del caso, ma trovandosi anche in versione ebook il riscontro era soddisfacente e l’opera cominciava a ritagliarsi i suoi spazi. Il primo riscontro positivo può essere letto nel fatto che ha avuto anche un paio di ristampe, ma nel frattempo sono iniziati i problemi”.

Ovvero?
“La gente ordinava il libro e non lo riceveva, il distributore non riusciva a stare dietro alle ordinazioni, ci sono state presentazioni che sono saltate per mancanza di copie disponibili. In queste condizioni, siamo arrivati intorno a settembre del 2012 senza vedere sensibili miglioramenti. Anzi, direi tutt’altro. Visto che anche io mi ero sentito dire di no alla richiesta di alcuni volumi, ho perso la pazienza e ho chiesto informazioni. Così sono venuto a sapere dalla titolare che la Sangel aveva chiuso i battenti a maggio, senza che nessuno dei suoi autori venisse informato”.

La Valle dei dimenticati, dunque, sparisce dalla scena…
“Per fortuna sono riuscito a ottenere la liberatoria dal contratto, un privilegio che non tutti gli altri possono dire di aver avuto. A quel punto, ho provato a far nuovamente girare il libro presso altre editrici, sperando in una nuova pubblicazione. Non è stato facile, visto che già è complicato trovare fiducia per un’opera nuova, figuriamoci per una che già ha vissuto, anche se solo per 5 mesi. Alla fine, però, sono approdato in un ottimo porto, quello della Gds, specializzata nel campo fantasy e con una nomea di un certo spessore grazie agli ottimi risultati ottenuti. Così a maggio di quest’anno la mia fatica è nuovamente uscita dall’oblio con una nuova veste grafica ancora più suggestiva, disponibile anche in questo caso sia in cartaceo che in ebook”.

Il passaparola, grazie soprattutto a Facebook e ai siti specializzati in letteratura fantasy, ha immediatamente riacceso l’interesse per un libro che merita tutta la fortuna possibile grazie a protagonisti che lasciano il segno e a vicende che non concedono al lettore di rilassarsi fino all’ultima pagina.

martedì 4 giugno 2013

Joyland: il Luna Park di Stephen King arriva in libreria

Teso e inquietante come un thriller, emozionante e profondamente umano come un racconto ambientato negli anni Settanta con un protagonista adolescente, che finisce in un incubo nell'universo del Luna Park. Questo e altro è Joyland, il nuovo romanzo di Stephen King, che è uscito oggi in Italia in contemporanea con gli Stati uniti, il Canada e la Gran Bretagna. Come spiegato QUI, non ci sarà una versione digitale del libro, per volere esplicito del Re in persona, che ha negato il permesso di editare un ebook. Joyland esiste solo in edizione cartacea, perché, ha spiegato King, c'è bisogno di risollevare le sorti di tante librerie in difficoltà a causa della minaccia proveniente dalle crescenti vendite di opere in cui immergersi solo tramite un ereader.
L'ultima fatica dell'imperatore dell'horror è ambientata nell'estate del 1973, a Heavens Bay, nella Carolina del Nord. Devin Jones è uno studente universitario squattrinato e con il cuore a pezzi, perché la sua ragazza lo ha tradito. Per dimenticarla, ma anche per guadagnare qualche dollaro, decide di accettare il lavoro in un Luna Park, dove viene accolto da un colorito quanto bizzarro gruppo di personaggi. Ci sono la stramba vedova Emmalina Shoplaw, che gli affitta una stanza, i due coetanei Tom ed Erin, studenti in bolletta come lui e ben presto inseparabili amici, l'ultranovantenne proprietario del parco, il burbero responsabile del Castello del brivido. Il protagonista, con lo scorrere delle pagine, scopre che il luogo nasconde un terribile segreto: proprio nel Castello, infatti, è rimasto il fantasma di una ragazza uccisa in maniera piuttosto efferata 4 anni prima. Devin, allora, vede la sua vita divisa sdoppiarsi perché, oltre a indossare il suo vestito da mascotte per deliziare i bambini e guadagnarsi lo stipendio, sarà chiamato anche a contrastare il male che minaccia Heavens Bay e a difendere la donna della quale nel frattempo si è innamorato. Inutile dire che, a poche ore dalla comparsa sugli scaffali, il volume è già un successo, protagonista di centinaia di "cinguettii" su Twitter e di passaparola sulla Rete. Da Stephen King non era lecito attendersi di meno.