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martedì 4 giugno 2013

Joyland: il Luna Park di Stephen King arriva in libreria

Teso e inquietante come un thriller, emozionante e profondamente umano come un racconto ambientato negli anni Settanta con un protagonista adolescente, che finisce in un incubo nell'universo del Luna Park. Questo e altro è Joyland, il nuovo romanzo di Stephen King, che è uscito oggi in Italia in contemporanea con gli Stati uniti, il Canada e la Gran Bretagna. Come spiegato QUI, non ci sarà una versione digitale del libro, per volere esplicito del Re in persona, che ha negato il permesso di editare un ebook. Joyland esiste solo in edizione cartacea, perché, ha spiegato King, c'è bisogno di risollevare le sorti di tante librerie in difficoltà a causa della minaccia proveniente dalle crescenti vendite di opere in cui immergersi solo tramite un ereader.
L'ultima fatica dell'imperatore dell'horror è ambientata nell'estate del 1973, a Heavens Bay, nella Carolina del Nord. Devin Jones è uno studente universitario squattrinato e con il cuore a pezzi, perché la sua ragazza lo ha tradito. Per dimenticarla, ma anche per guadagnare qualche dollaro, decide di accettare il lavoro in un Luna Park, dove viene accolto da un colorito quanto bizzarro gruppo di personaggi. Ci sono la stramba vedova Emmalina Shoplaw, che gli affitta una stanza, i due coetanei Tom ed Erin, studenti in bolletta come lui e ben presto inseparabili amici, l'ultranovantenne proprietario del parco, il burbero responsabile del Castello del brivido. Il protagonista, con lo scorrere delle pagine, scopre che il luogo nasconde un terribile segreto: proprio nel Castello, infatti, è rimasto il fantasma di una ragazza uccisa in maniera piuttosto efferata 4 anni prima. Devin, allora, vede la sua vita divisa sdoppiarsi perché, oltre a indossare il suo vestito da mascotte per deliziare i bambini e guadagnarsi lo stipendio, sarà chiamato anche a contrastare il male che minaccia Heavens Bay e a difendere la donna della quale nel frattempo si è innamorato. Inutile dire che, a poche ore dalla comparsa sugli scaffali, il volume è già un successo, protagonista di centinaia di "cinguettii" su Twitter e di passaparola sulla Rete. Da Stephen King non era lecito attendersi di meno.

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