Si può pagare un biglietto per andare ad assistere all’incontro con uno scrittore, come si farebbe per un concerto di una rockstar? Sì, se l’autore in questione è Terry Pratchett, l’inventore del Mondo Disco. E se i posti disponibili sono solo 60, è comprensibile che vadano tutti esauriti.
E’ accaduto nei locali della biblioteca di Beaconsfield, dove l’autore ha parlato della sua vita e delle sue opere, sottolineando l'influenza che quel luogo ha avuto sulla sua carriera, visto che da bambino ha trascorso molto tempo tra quegli scaffali, addirittura più di quello dedicato alla scuola. Così, venuto a sapere delle difficoltà economiche attraversate dall’istituzione a lui così cara, si è mobilitato di propria iniziativa, ha contattato il personale e ha organizzato l’evento, facendo pagare 10 sterline a persona intervenuta, donando poi l’intero incasso. I fan entusiasti hanno avuto la possibilità di porgli domande, di posare con lui per le fotografie e di farsi autografare i suoi libri.
Terry Pratchett, che è stato è stato nominato ufficiale dell'Ordine dell'Impero britannico nel 1998 e cavaliere nel 2009 per i servizi resi alla letteratura, ha venduto oltre 85 milioni di libri in tutto il mondo, ma ha preferito che questo incontro non desse l’impressione di avere uno scopo promozionale. Visto che non aveva opere in uscita nel Regno Unito, ha ritenuto che non potesse esserci momento più propizio per tornare nella sua città natale e dare una mano a un luogo da lui così amato.
La capo bibliotecaria Carolyn Ing ha commentato: “E 'stato meraviglioso avere Sir Terry qui da noi. Avremmo potuto vendere i biglietti due volte e avremmo fatto comunque il pienone: c'erano tantissime persone che volevano vederlo. Siamo molto grati per la sua donazione, sarà di grande aiuto. Il suo senso dell'umorismo è meraviglioso e ha reso tutto davvero speciale: ha fatto ridere tutti. E’ stato bello vedere la biblioteca così piena”.
Di Terry Pratchett in Italia è appena uscito (nel giugno scorso) All'anima della musica per i tipi della Salani, sedicesimo romanzo ambientato nel Mondo Disco.
Libri pensieri e altre amenità. Siete benvenuti ma ricordatevi di portare le banane al bibliotecario
sabato 27 luglio 2013
mercoledì 24 luglio 2013
Il Vangelo secondo Biff un viaggio indimenticabile
Sono appena uscito dall’universo fatato e indimenticabile di Il Vangelo secondo Biff di Christopher Moore, un’avventura che mi ha catturato dalla prima pagina e dalla quale è stato difficile distaccarsi. Mi sono fatto un giro sull’ottovolante delle emozioni, tra picchi di divertimento e voragini di emozioni ai limiti delle lacrime. Aperto con una punta di diffidenza, su suggerimento del solito amico tuttologo che non sempre azzecca il consiglio, sono stato preso per il bavero e immerso in un brodo primordiale di poesia, ironia e umanità. Il filo conduttore della vicenda è la necessità di far sapere all’umanità cosa ha fatto Gesù nei suoi primi 30 anni di vita, visto che i Vangeli tradizionali, dopo la nascita, saltano immediatamente alle vicende conclusive. Per ricucire lo strappo, allora, le schiere celesti mandano in terra l’angelo pasticcione Raziel, che ben presto diventerà teledipendente, affinché resusciti Levi detto Biff, l’amico di infanzia del futuro Messia, e lo metta al lavoro con carta, penna e calamaio.
Ne esce un quadro molto terreno, un Gesù quanto mai umano, ironico, diffidente sul ruolo che il Padre gli ha affidato e desideroso di conoscere ciò che lo circonda, anche se questo significa arrivare a ubriacarsi, ballare, mangiare pancetta o pagare il “quasi fratello” affinché vada con le prostitute e gli racconti cosa si prova a fornicare, con la consapevolezza di non poterlo sperimentare di persona. Per prendere piena consapevolezza di quello che sarà il suo destino, non esita a partire, sempre con Biff al fianco, per intraprendere un viaggio alla ricerca dei Magi e delle religioni alternative che essi incarnano. Si passa così attraverso il buddhismo, il taosimo, l’induismo, la dottrina ebraica, quella cristiana che cresce e prende forma pagina dopo pagina, passo dopo passo, con lo Spirito Santo che inizialmente si chiamava Scintilla.
Intorno a questi due personaggi, ruota un universo di figure con in testa Maria Maddalena della Maddi, incontrata quando tutti e 3 erano bambini e capace di fare breccia nel cuore di entrambi i compagni, mentre lei indirizza il suo amore immediatamente verso Gesù, che però non può ricambiarla fino in fondo perché è così che deve essere. Il terzetto si trova, si perde, si incontra nuovamente, squarcia le certezze costruite fino a quel momento e non viene separato neanche dalla morte. Biff non lascerà mai il suo amico fraterno, così fornisce una lettura parallela anche di quanto si può leggere nella Bibbia, dalla cronaca del battesimo per mano di Giovanni Battista fino ai tentativi di non far svolgere l’ultima cena, al complotto per evitare a Cristo di spirare sulla croce e, infine, alla fine della vicenda terrena di Giuda, traditore poco convinto e altrettanto restio a suicidarsi. La verità su quel gesto è incalzante come un rullio di tamburi, fino all’epilogo sorprendente.
Il Vangelo secondo Biff è un inno all’amicizia e alla poesia. Si ride, si sorride, ci si commuove, solo in rari passaggi affiora qualche punta di noia quasi fisiologica in un volume così consistente, ma che scivola via in fretta. E al momento di chiuderlo, quasi dispiace essere già arrivati alla parola Fine.
Ne esce un quadro molto terreno, un Gesù quanto mai umano, ironico, diffidente sul ruolo che il Padre gli ha affidato e desideroso di conoscere ciò che lo circonda, anche se questo significa arrivare a ubriacarsi, ballare, mangiare pancetta o pagare il “quasi fratello” affinché vada con le prostitute e gli racconti cosa si prova a fornicare, con la consapevolezza di non poterlo sperimentare di persona. Per prendere piena consapevolezza di quello che sarà il suo destino, non esita a partire, sempre con Biff al fianco, per intraprendere un viaggio alla ricerca dei Magi e delle religioni alternative che essi incarnano. Si passa così attraverso il buddhismo, il taosimo, l’induismo, la dottrina ebraica, quella cristiana che cresce e prende forma pagina dopo pagina, passo dopo passo, con lo Spirito Santo che inizialmente si chiamava Scintilla.
Intorno a questi due personaggi, ruota un universo di figure con in testa Maria Maddalena della Maddi, incontrata quando tutti e 3 erano bambini e capace di fare breccia nel cuore di entrambi i compagni, mentre lei indirizza il suo amore immediatamente verso Gesù, che però non può ricambiarla fino in fondo perché è così che deve essere. Il terzetto si trova, si perde, si incontra nuovamente, squarcia le certezze costruite fino a quel momento e non viene separato neanche dalla morte. Biff non lascerà mai il suo amico fraterno, così fornisce una lettura parallela anche di quanto si può leggere nella Bibbia, dalla cronaca del battesimo per mano di Giovanni Battista fino ai tentativi di non far svolgere l’ultima cena, al complotto per evitare a Cristo di spirare sulla croce e, infine, alla fine della vicenda terrena di Giuda, traditore poco convinto e altrettanto restio a suicidarsi. La verità su quel gesto è incalzante come un rullio di tamburi, fino all’epilogo sorprendente.
Il Vangelo secondo Biff è un inno all’amicizia e alla poesia. Si ride, si sorride, ci si commuove, solo in rari passaggi affiora qualche punta di noia quasi fisiologica in un volume così consistente, ma che scivola via in fretta. E al momento di chiuderlo, quasi dispiace essere già arrivati alla parola Fine.
mercoledì 17 luglio 2013
La regina del Nilo contro i pirati editoriali
Faccio una riflessione a voce alta. Durante questo anno scolastico ho avuto modo di seguire mio figlio in alcune ricerche che ha dovuto svolgere nel suo percorso di quinta elementare. Non starò a questionare sul fatto che quando facevo la sua stessa classe ho studiato anche la Seconda guerra mondiale e lui, da programma ministeriale, è arrivato ai romani e tanti saluti (i tempi cambiano, e anche i libri di storia). Quello che mi ha invitato a scrivere questo intervento è che uno dei lavori che più ha affascinato il bimbo, e che è stato più facile fargli redigere, riguardava Cleopatra. Figuriamoci la sua gioia nello scoprire che, in questi giorni, c’è in libreria un’opera di narrativa che riguarda proprio la regina del suo cuore: mi ha fatto la testa come un pallone affinché gli comprassi La regina del Nilo - Il trono d’Egitto, primo volume di una trilogia dell’autore spagnolo Javier Negrete. Sono entrato nella libreria di fiducia senza sapere esattamente cosa aspettarmi, non conoscevo molto del volume in questione, meno che mai ero al corrente del prezzo. Figuriamoci la mia sorpresa nell’apprendere che è 5 Euro, che poi, come titolare di Cartapiù Feltrinelli, è diventato 4.25 perché avevo uno sconto del 25%. Una sciocchezza, ancora più accentuata dal fatto che è un volumetto di dimensioni ridotte, portabile ovunque (mio figlio non esce di casa senza averlo in mano: piano piano, con le comprensibili difficoltà di un bambino di 10 anni che non conosce tutte le parole in cui si imbatte), ma con copertina rigida e sovracoperta. Insomma, non un tascabile qualunque, ma un lavoro ben fatto.
Leggevo un po’ di tempo fa, in uno dei tanti forum, una polemica sul dilagare della pirateria anche editoriale, oltre a quella musicale, e tutti concordavano che è un fenomeno legato alla crisi e ai prezzi esorbitanti dei libri cartacei, a cui non fa da contraltare un costo abbordabile degli ebook, che resta comunque alto. Allora io dico che se un libro costa una cifra del genere, uno smanettone che lo vuole leggere non ci si impegna nemmeno a provare a cercarlo su internet: tempo, fatica e connessione inutili. Concludo allora notando che c’è qualcuno che, anche in questi giorni, sta sbandierando collane economiche nuove di pacca proponendo opere allo stesso prezzo degli Oscar, della Tea e via dicendo, però magari fa chic dire di averne comprata una perché è la novità del momento. Altri, come la Newton Compton (che ha mandato in stampa le vicende di Cleopatra: non lo avevo detto all'inizio, riparo adesso), fanno invece qualcosa di concreto per non assassinare il portafoglio del lettore. E mi riferisco anche alla collana degli 0.99, un bel modo di procurarsi i classici a meno di un Euro (alzi la mano chi, volendo leggere Il grande Gatsby sull’onda del successo del film, ha optato per un’edizione diversa tra le tante a disposizione a costo maggiore). Una cosa è certa: ho un figlio che a malapena supera la doppia cifra di età che si è segnato sul calendario le date in cui usciranno la seconda e la terza parte della saga della regina del Nilo, e io non tremo davanti all’investimento che mi comporterà il doverlo accontentare. Credo che la vita della carta stampata e l'amore per la lettura si salvino anche così.
martedì 9 luglio 2013
Tornano Harry Potter e il suo universo?
Sta suscitando interesse e scalpore la recente dichiarazione di J.K. Rowling, che ha prospettato il ritorno di Harry Potter sugli scaffali. La madre del maghetto, infatti, ha spiegato che entro i prossimi 10 anni si occuperà nuovamente del suo personaggio più amato, o meglio, ha prospettato di dare vita a tutta una serie di vicende legate a lui, a Hermione e a Ron, nonché alle aule di Hogwarts. Restano da esplorare la vita dei figli dei protagonisti, quello che è successo alla scuola di magia dopo l’apocalittica battaglia dell’ultimo libro Harry Potter e i Doni della Morte (che si chiude rivelando che l’antico maniero, anni dopo, è ancora al suo posto, con il suo fondamentale ruolo di formare i maghi del futuro. Ma come è rinato e tornato all'antico splendore?). E poi che fine hanno fatto i sopravvissuti allo scontro con le forze di Voldemort? Quale iter ha seguito Harry per coronare il suo sogno di diventare Auror? Lo spazio per sbizzarrirsi in idee e ipotesi non manca, anche se la stessa Rowling ha fatto intendere di non disdegnare l'ipotesi di focalizzarsi sui genitori del maghetto, James e Lily, nel periodo da loro trascorso a Hogwarts. Sarà allora un prequel o ci saranno dei flashback nel corso della narrazione? Ritroveremo Sirius Black, Remus Lupin, Severus Piton e perfino il grande traditore Peter Minus in veste di studenti? Solo l’autrice sa cosa intende creare. Ai fans non resta che attendere, senza sapere quanto a lungo…
Etichette:
Harry Potter,
Hogwarts,
Potter,
Rowling,
saga
venerdì 5 luglio 2013
L'estate dei libri è a colori
La Colors
and Gold lancia tre piccoli volumetti dedicati alla letteratura di genere, dal
titolo “I colori dell'estate”. Tre i colori che invaderanno le edicole italiane
questo luglio: thriller (giallo), amore (rosa) e horror (nero), e formeranno
una raccolta di mini tomi di 48 pagine che farà compagnia durante le vacanze. Alle nuove promesse della letteratura
italiana si affiancano alcuni nomi ben noti sul mercato internazionale. Michael
Laimo, autore di Atmosphere, Dead Souls, Deep in the Darkness,
The Demonologist, Fires Rising e Sleepwalker, sarà
presente con il racconto La stanza 412. Phil Osbourne, sceneggiatore del
maestro del gore Brian Yuzna e autore di fumetti pubblicati in diverse parti
del mondo (i suoi libri sono editi in Italia da Gremese), nel volume “Nero” con
il racconto La mano. Gianluca Piredda, giornalista, sceneggiatore
e scrittore definito dalla critica statunitense “l'ideatore del thriller del
21esimo secolo” per il suo Free Fall, già direttore di testate come Telefilm
Magazine, SciFiNow, Weird Tales, presente nel volume “Giallo”
con il racconto Wicked Game (già pubblicato nel mercato internazionale).
I tre
libri, a cui ha collaborato anche la editor e scrittrice Tiziana Marzano,
saranno impreziositi dalle autorevoli introduzioni di Glenn Cooper (Giallo), lo
scrittore di bestseller noto e amato per i suoi La biblioteca dei morti,
Il libro delle anime, Il tempo della verità, I custodi della
biblioteca (in Italia editi dalle Edizioni Nord); del direttore editoriale
Dario Gulli (Nero), grande esperto di horror, nonché a sua volta regista e
scrittore; e di Alessio Puleo (Rosa), autore de La Mamma dei Carabinieri
(Longanesi) e Il mio cuore ti appartiene (DeAgostini), pubblicato anche
in Spagna.
Le tre
antologie, in edicola a 1,90 euro, saranno un piccolo esperimento che
la Color & Gold vorrebbe replicare anche in autunno, aggiungendo colori
alle serate dei lettori e rendendo meno grigia la quotidianità, regalando
emozioni e racconti che meritano di essere letti tutti d'un fiato. In queste
prime tre raccolte troveremo: (Giallo) Wicked Game di Gianluca Piredda, Assassinio
in corso d’opera di Andrea Fiore, La notte di Giancarlo Vitagliano, Amore
e crudeltà di Bruno Previtali; (Rosa) Radici di Rosita Tosto, Lasciami
andare di Eleonora Castellano, Le sostituzioni di Francesco
Borrasso, Non servono parole di Luciano D. Urietti, Lacrime di
pioggia di Giovanni Garufi Bozza; (Nero) La stanza 412 di Michael
Laimo, Il sonaglio di Michele Pastoressa, Il respiro della notte
di Dario Giardi, Nichi ha fame di Miriam Ballerini, La danza della
morte di Simone Turri e Daniela Mecca e La mano di Dario Gulli.
Etichette:
antologia,
Colori dell'estate,
Colors and Gold,
Cooper,
edicola,
giallo,
Laimo,
nero,
Osbourne,
rosa
Iscriviti a:
Post (Atom)