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sabato 4 gennaio 2014

Nei classici c'è il rimedio proprio a tutto

Si può curare il cuore spezzato con Emily Brontë e il mal d'amore con Fenoglio, l'arroganza con Jane Austen e il mal di testa con Hemingway, l'impotenza con Il bell'Antonio di Vitaliano Brancati, i reumatismi con il Marcovaldo di Italo Calvino, o invece ci si può concedere un massaggio con Murakami e scoprire il romanzo perfetto per alleviare la solitudine o un forte tonico letterario per rinvigorire lo spirito?
A quanto pare sì. Almeno, questo è ciò che suggeriscono le ricette di Curarsi con i libri. Rimedi letterari per ogni malanno pubblicato da Sellerio. Si tratta di un libro di medicina molto speciale, un vero e proprio breviario di terapie romanzesche, antibiotici narrativi, medicamenti di carta e inchiostro, ideato e scritto da due argute e coltissime autrici inglesi, Ella Berthoud e Susan Elderkin, e adattato per l'Italia da Fabio Stassi. Se letto nel momento giusto, un romanzo può davvero cambiarci la vita, e questo prontuario è una celebrazione del potere curativo della letteratura di ogni tempo e paese, dai classici ai contemporanei, dai romanzi famosissimi ai libri più rari e di culto, di ogni genere e ambizione.
Queste ricette per l'anima e il corpo, scritte con passione, autorevolezza ed elegante umorismo, propongono un libro e un autore come rimedio di ogni malanno, che si tratti di raffreddore o influenza, di un dito del piede annerito da un calcio maldestro o di un severo caso di malinconia. Le prescrizioni raccontano le vicende e i personaggi di innumerevoli opere, svelano aneddoti, tratteggiano biografie di scrittori illustri e misconosciuti, in un invito ad amare la letteratura che ha la convinzione di poter curare con efficacia ogni acciacco. Non mancano consigli per guarire le idiosincrasie tipiche della lettura, come il sentirsi sopraffatti dal infinito di volumi che opprimono gli amanti delle pagine fruscianti da ogni scaffale e libreria, o il vizio apparentemente insanabile di lasciare un romanzo a metà.
Trattandosi di un tomo da 644 pagine, è difficile pensare di portarselo sempre dietro, tirandolo fuori ogni qualvolta si presenti un caso da risolvere. Ma come una brava enciclopedia medica, può attendere il paziente a casa e curarlo. Ogni tipologia umana ha i propri rimedi per guarire. I bibliofili fanno così...

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